Seguici su:

Rimozione placche maxillo-facciali: le risposte ai vostri dubbi

Blog 24 Feb 2021 Fabio Filiaci
Rimozione placche maxillo-facciali: le risposte ai vostri dubbi

In che cosa consiste rimuovere le placche maxillo-facciali? Mi devono riaprire tutto di nuovo? Il mio aspetto cambierà? E per quanto riguarda il post operatorio e i tempi di ripresa?

Queste sono alcune delle domande che chiunque abbia subito un intervento maxillo-facciale, a causa di una frattura o di una malformazione maxillo-mandibolare, si è ritrovato a porsi. 

Domande che necessitano di un riscontro e di un parere esperto con il quale, in questo articolo, andremo appositamente a confrontarci. 

Malformazioni maxillo-mandibolari: quali sono i casi in cui si agisce chirurgicamente? 

Tra le patologie che coinvolgono l’apparato stomatognatico, e le sue componenti ossee e dentali, rientrano le deformità dentoscheletriche dei mascellari, nonché dette malformazioni maxillo mandibolari. I due motivi per i quali diventa necessario agire chirurgicamente riguardano l’aspetto funzionale e l’aspetto estetico. Per semplicità possiamo affermare che le deformità dentoscheletriche, a seconda del difetto, vengono classificate come:

  • Retrusione mandibolare, con probabile associazione ad una malocclusione di II classe;
  • Protrusione mandibolare, anomalia scheletrica associata ad una malocclusione di III classe;
  • Eccesso di sviluppo verticale del mascellare superiore, conosciuto anche come effetto “long face”;
  • Asimmetrie facciali.

Per risolvere una problematica del genere, si opta per un trattamento combinato ortodontico-chirurgico. In una prima fase si agisce installando un apparecchio ortodontico, nella seconda fase, invece, si effettua (in anestesia generale) l’intervento che prevede la mobilizzazione sia del mascellare superiore che della mandibola, in modo da ricollocarli correttamente nella loro posizione anatomica originale. Solo quando la mandibola sarà sistemata nel modo giusto, questa verrà poi fissata con mezzi di sintesi come placche e viti.

Leggi anche: “Frattura della mandibola: cause e tipi di fissazioni

Lo scopo dell’operazione maxillo-facciale è quello di rimodellare l’anatomia ossea e ripristinare le funzionalità preesistenti.

Un intervento, questo, reso sempre più possibile grazie ad una vera e propria evoluzione dei materiali di osteosintesi raggiunta negli ultimi anni, con la quale si è scoperta, in particolare, l’importanza della tecnologia delle placche e delle viti in titanio

La particolarità di questo materiale, oltre alla sua versatilità, risiede proprio nella sua alta biocompatibilità e nella sua elevata resistenza alle alte temperature. Queste caratteristiche permettono un’ottima stabilità e rigidità dei segmenti ossei fissati, assicurando risultati impeccabili anche a lungo termine.

Placche maxillo-facciali e viti in titanio: il futuro dei mezzi di sintesi biocompatibili  

In linea di massima esistono mini-, midi- e micro-placche maxillo-facciali in titanio, ma la qualità e la biocompatibilità ormai raggiunte con questa tipologia, non obbligano quasi mai alla rimozione dei mezzi di sintesi dopo l’intervento.

Esiste anche una tipologia di placche maxillo-facciali riassorbibili ma, a causa di alcune problematiche di gestione e di rischi post-operatori, vengono utilizzate solo nei pazienti pediatrici. 

Qualora i mezzi di sintesi dovessero iniziare a dare fastidio avviando, talvolta, anche processi infiammatori, sarà stesso il chirurgo a valutare un’eventuale rimozione. 

Cosa accade quando si devono rimuovere le placche?

In questo caso, la rimozione consisterebbe, spesso, in un semplice intervento ambulatoriale eseguito solitamente in anestesia locale, con tempi d’intervento minori e un post operatorio meno invasivo rispetto alla prima operazione. Generalmente l’edema, come dopo qualsiasi operazione, non tarda ad arrivare, ma anche in questo caso si tratterebbe di una reazione molto lieve.

L’unica accortezza da avere riguarda il divieto di mangiare cibi caldi per le 24h successive all’intervento, oltre le quali il paziente potrà tornare a mangiare regolarmente tutto.

Se sei alla ricerca di un chirurgo specialista maxillo-facciale che risponda ad altre tue domande e con il quale ti possa confrontare, COMPILA IL FORM e prenota subito un appuntamento con il Dott. Fabio Filiaci.

Appena possibile sarai ricontattato per fissare la tua data!

Fabio Filiaci
Articolo pubblicato da:
Fabio Filiaci
Laureato nel 2003 in Medicina e Chirurgia presso La Sapienza Università di Roma, si è in seguito specializzato in Chirurgia Maxillo-Facciale con una tesi sulle malformazioni maxillo-facciali e i disturbi respiratori del sonno.
Prenota subito una visita online

Prenotare un appuntamento con il Dott. Fabio Filiaci, in maniera semplice e veloce.