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Interventi di Rinochirurgia

Turbinoplastica

Durata: 10/30 Minuti
Riposo: 7 Giorni

Cos’è la Turbinoplastica?

La turbinoplastica è un intervento di chirurgia nasale che mira a curare l’ipertrofia dei turbinati. I turbinati sono sporgenze ossee presenti nella cavità nasale che hanno la caratteristica di essere ricoperte da mucose e tessuto ricco di vasi sanguigni; lo stato infiammatorio cronico di queste mucose determina la patologia chiamata ipertrofia dei turbinati che è risolvibile con l’intervento di turbinoplastica.

Ipertrofia dei turbinati

L’ipertrofia dei turbinati è una fastidiosa patologia causata da tutti quei fattori che incidono sull’infiammazione e sul relativo e smisurato aumento delle mucose nasali che procurano evidenti difficoltà respiratorie. Tra i possibili fattori che concorrono alla formazione di un’ipertrofia dei turbinati annoveriamo:

  • Deviazione del setto nasale
  • Sinusite cronica
  • Rinite allergenica
  • Infezioni del naso e dei seni paranasali
  • Uso continuo ed abituale di spray nasali decongestionanti

Intervento di Turbinoplastrica

Con un intervento di Turbinoplastica si asporta, dai turbinati interessati (inferiori e medi), tutta la mucosa in eccesso prodotta dall’infiammazione in modo da ripristinare le dimensioni corrette dei turbinati stessi e ristabilire quindi il normale passaggio di aria nella cavità nasale.

I casi più gravi di ipertrofia dei turbinati vengono affrontati grazie alle seguenti modalità di Turbinoplastica:

  • Turbinoplastica con frattura laterale del cornetto osseo
  • Parziale Tubinectomia
  • Turbinoplastica Laser
  • Turbinoplastica con radiofrequenza

Nei primi due metodi chirurgici, effettuati in anestesia generale, viene praticata l’incisione della mucosa della testa del turbinato in eccesso e lo scollamento dei tessuti molli dalla superficie ossea del cornetto inferiore.

A differenza della Turbinoplastica con frattura laterale, nella quale si procede direttamente all’asportazione o alla lussazione laterale del tessuto in eccesso, quando l’asportazione del tessuto molle non è sufficiente a garantire nel tempo un buon risultato respiratorio, si preferisce effettuare una parziale turbinectomia. Questa consiste nell’asportare parte del turbinato lasciandone comunque intatta la sua superficie esterna. In questo modo, non verrà danneggiato il trasporto mucociliare che compie una importantissima funzione di pulizia del muco nasale.

In entrambe i casi, a fine intervento, vengono inseriti dei tamponi nasali con tubi di ventilazione in modo da facilitare la normale e sufficiente respirazione nasale.

La rimozione dei tamponi nasali non è dolorosa poiché questi sono costituiti da un materiale siliconico che non aderisce né alle pareti del naso né ai coaguli di sangue.

L’intervento viene generalmente eseguito in regime di day hospital, i tamponi vengono rimossi tra le 48 e le 72 ore successive all’intervento mentre la convalescenza prevista è di circa 7 giorni. Tecniche moderne endoscopiche e quindi mininvasive come la turbinoplastica laser e la turbinoplastica con radiofrequenza, provocano la riduzione della zona infiammata ed ingrossata, grazie all’utilizzo di laser a diodi o di sofisticati e microscopici elettrodi. Vediamo come.

Turbinoplastica Laser

Un intervento di turbinoplastica laser sfrutta la radiazione luminosa ed il relativo calore emesso dal fascio di luce. È il forte calore emesso dal laser che determina una cicatrizzazione dei vasi sanguigni presenti nel tessuto cavernoso e la vaporizzazione dell’acqua intra ed extra cellulare. Questi due processi combinati comportano la diminuzione del volume dei turbinati ed il ripristino del normale passaggio di aria nella cavità nasale.

L’intervento di turbinoplastica laser dura circa 15/30 minuti, si esegue in sedazione e non viene utilizzato, a fine intervento, alcun tampone nasale. Il decorso post-operatorio è decisamente agevole e già il giorno successivo l’intervento è possibile riprendere le proprie normali attività quotidiane evitando sempre l’attività fisica intensa.

Turbinoplastica con Radiofrequenza

Un intervento di turbinoplastica con radiofrequenza è invece caratterizzato dall’uso di moderni e microscopici elettrodi in grado di emettere onde elettromagnetiche ad alta frequenza che, causando una forte risonanza tra le cellule del tessuto mucoso in eccesso, provocano l’immediata vaporizzazione delle stesse riducendo così l’infiammazione e sgonfiando i turbinati in un tempo pressoché immediato.

L’intervento eseguibile anche in endoscopia, è indolore, ha la durata di circa 10-15 minuti ed è effettuato mediante una blanda sedazione per minimizzare i fastidi della procedura. L’anestetico è infatti applicato tramite spray direttamente nelle cavità nasali.

Il post-operatorio non necessita di tamponi nasali in quanto non vi è sanguinamento dei tessuti né formazione di conseguenti croste nasali.

La degenza post-operatoria è pressoché nulla ed il paziente può riprendere le normali attività quotidiane già il giorno successivo l’intervento.

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