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Interventi di Roncochirurgia

Palatoplastica a scopo Roncochirurgico

Durata: 20/60 Minuti
Riposo: 1 Giorno

Cos’è la Palatoplastica?

La palatoplastica è un intervento di chirurgia maxillofacciale ed otorinolaringoiatria che mira a corregge le malformazioni di ugola e palato molle. Nella cura della roncopatia cronica (russamento cronico) e delle apnee del sonno, l’intervento è praticato per eliminare il prolasso del palato e dell’ugola, ristabilire una corretta respirazione e permettere la risoluzione del russamento e delle apnee notturne.

Interventi di Palatoplastica

Un intervento di palatoplastica nella cura della roncopatia può essere realizzato con l’ausilio di molteplici tecniche sia invasive che mini-invasive. Tutte hanno lo scopo di minimizzare la vibrazione del palato molle e dell’ugola che, nel russatore cronico, tendono inesorabilmente ad aumentare di dimensioni ed allungarsi determinando, inoltre, la comparsa di episodi di apnea notturna.

La normalizzazione di queste strutture, infatti, permette il passaggio di aria nella gola secondo moti ordinati e laminari, riducendo al minimo vibrazioni, il russare e gli eventi apnoici.

Intervento di palatoplastica

Come già avviene in interventi di turbinoplastica (riduzione delle dimensioni dei turbinati), le moderne tecnologie chirurgiche permettono oggi la diminuzione del palato molle e dell’ugola, grazie all’utilizzo di bisturi al laser, o tramite radiofrequenze.

Per quanto concerne le prime tecniche, mediante particolari apparecchiature, si crea un’energia che porta la superficie trattata a passare dallo stato solido allo stato gassoso, permettendo la riduzione e cicatrizzazione dei tessuti.

Le radiofrequenze, invece, sfruttano la capacità delle onde radio, ad alta frequenza, di creare una forte risonanza tra le cellule del tessuto interessato. Il processo provoca l’immediata evaporizzazione con conseguente riduzione del tessuto prolassato.

A queste tecniche si affiancano alcune più invasive come la palatoplastica laterale.

Questa tecnica prevede:

  • l’incisione del pilastro tonsillare (in caso di pregressa tonsillectomia) o la tonsillectomia stessa
  • la repertazione e la dissezione del muscolo palato-faringeo con successiva elevazione del muscolo in direzione supero-laterale, tramite un tunnel nello spessore del palato molle
  • la tecnica si conclude fissando il muscolo tramite particolari fili di sutura autobloccanti, chiamati BARBED, alla porzione più posteriore e laterale del palato osseo

L’intervento di palatoplastica è generalmente effettuato in regime ambulatoriale per quanto concerne le tecniche mini-invasive, mentre è in regime di ricovero ordinario (con una notte di degenza) nel caso si utilizzi la faringoplastica laterale.

Il tempo delle procedure chirurgiche variano tra i 20 ed i 60 minuti in relazione alle dimensioni delle zone trattate ed alla tecnica chirurgica utilizzata.

Degenza post-operatoria

Grazie all’elevato grado di mini-invasività dell’intervento, la degenza post-operatoria è pressoché nulla ed il paziente può riprendere le normali attività quotidiane già il giorno successivo l’intervento.

Nel caso in cui vengano utilizzate tecniche più invasive, invece, si preferisce far rimanere il paziente ricoverato, generalmente una notte.

L’intervento di palatoplastica è generalmente poco doloroso o, comunque, il dolore post operatorio può essere assimilato ad una sensazione di mal di gola simile a quella di una sindrome da influenza.

Il fastidio si risolve comunque spontaneamente e nei giorni immediatamente successivi alla formazione della nuova mucosa di rivestimento.

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