Cos’è l’osteotomia Sagittale della Mandibola?
L’osteotomia sagittale della mandibola è un intervento di chirurgia ortognatica che mira al corretto riposizionamento dell’arcata dentale nei pazienti affetti da evidenti deformità dentofacciali del mascellare inferiore o della mandibola.
L’intervento risolve problematiche attinenti disfunzioni della masticazione, talvolta della respirazione ed evidenti inestetismi.
Oggi, con la nascita e lo sviluppo di nuove procedure chirurgiche osteotomiche dei mascellari e con l’interazione delle classiche competenze odontoiatriche, è possibile raggiungere il risultato ottimale e risolvere in maniera definitiva tutte le patologie che interessano il mascellare inferiore.
L’intervento
L’intervento di osteotomia sagittale della mandibola viene quasi sempre effettuato nel trattamento sia delle seconde che delle terze classi dento-scheletriche ed è generalmente preceduto dalla preparazione dell’arcata dentale: con l’ausilio di un apparecchio dentale l’ortodontista regola l’allineamento e l’inclinazione dei denti tra i 6 ed i 24 mesi prima l’intervento.
L’arretramento o avanzamento dell’arcata mandibolare inferiore avviene durante l’intervento chirurgico in anestesia totale;
La procedura chirurgica viene eseguita mediante un accesso all’interno della bocca e, pertanto, invisibile.
Per praticare lo scollamento e il riposizionamento del corpo mandibolare il chirurgo effettua 2 incisioni all’altezza degli ultimi molari e lungo branca ascendente della mandibola in modo da procedere, con l’ausilio di un trapano rotante, alla realizzazione di una osteotomia che disgiunga i due rami mandibolari dal corpo della mandibola come nell’immagine.
A questo punto il chirurgo provvede allo spostamento e riposizionamento del corpo mandibolare nella zona corretta ed al fissaggio tramite viti bicorticali.
Quanto dura l’intervento?
La durata dell’intervento è variabile e molti sono i fattori che intervengono, tuttavia, possiamo definire un tempo medio di 1 ora circa.
Degenza e Post-operatorio
L’intervento di osteotomia sagittale della mandibola è decisamente un intervento “importante” ma che non comporta degenza particolarmente complicata; è sufficiente attenersi alle istruzioni dettate dal chirurgo in modo affrontare serenamente un periodo di degenza che dura circa 1/2 giorni.
A tal proposito vi proponiamo le domane più frequenti con relative risposte sull’argomento:
- L’apparecchio ortodontico è necessario?
L’apparecchio è fondamentale nei casi in cui si voglia riallineare le arcate dentarie e, mobilizzato il mascellare, avere immediatamente una corretta occlusione.
In alcuni selezionati casi è possibile eseguire l’intervento senza prima il trattamento ortodontico (Surgery first).
- Apparecchio fisso o mobile?
Sempre l’apparecchio fisso, perché viene utilizzato dal chirurgo durante l’intervento.
- Per quanto tempo devo portare l’apparecchio?
I tempi sono variabili. Mediamente possiamo dire che tra trattamento pre e post operatorio sono necessari circa 2 anni.
- Da che età posso sottopormi a questo intervento?
Preferibilmente superati i 18 anni, comunque il trattamento ortodontico può essere iniziato prima.
- Mi gonfierò molto?
Il gonfiore è una reazione assolutamente personale e quindi non è possibile prevederlo, tuttavia in questo intervento è spesso presente.
È utile posizionare sul viso del ghiaccio dalla fine dell’intervento per le 3/4 ore successive.
- Dovrò rimanere con la bocca bloccata?
Assolutamente no. Raramente è necessario che il paziente, dopo l’intervento, rimanga bloccato a bocca chiusa, al massimo vengono posizionati degli elastici che guidano la muscolatura a lavorare nella nuova posizione ma che comunque permettono il movimento della mandibola.
- Dovrò avere accortezze particolari dopo l’intervento?
Nei giorni seguenti è necessario evitare l’assunzione di alcool e fumo, assumere una dieta a temperatura ambiente e morbida. Orientativamente dopo 60 giorni si può tornare alla normale alimentazione.
- Quando posso tornare al lavoro?
Evitando intensa attività fisica il paziente potrà tornare alle proprie attività dopo 48/72 ore.
- Dovranno essere rimosse le placche e le viti messe nell’intervento?
Le viti utilizzate per la stabilizzazione della mandibola sono in titanio, materiale che si integra perfettamente con le ossa e per questo non necessita (se non in rarissimi casi) di successiva asportazione.
- Il titanio viene rivelato al metal detector?
Il titanio permette l’esecuzione di qualunque accertamento diagnostico come Rx ortopanoramica, Tc o Risonanza magnetica e NON viene rilevato al metal-detector.