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Interventi di Chirurgia Traumatologica

Frattura dello Zigomo

Durata: 2/3 Ore
Riposo: 3 Giorni

Cos’è la Frattura dello Zigomo?

La frattura dello zigomo è una delle fratture più frequenti del terzo medio del volto a causa della posizione più esposta dell’osso zigomatico (detto anche osso malare) rispetto le altre ossa del viso.

Cadute accidentali, colluttazioni, incidenti automobilistici e traumi sportivi sono le cause maggiori di fratture dello zigomo che accompagnano, a seconda della tipologia ed entità della frattura stessa, dolore, gonfiore, lividi, e talvolta anche perdita di sensibilità della guancia e dell’arcata dentale superiore.

Nei casi più gravi, le fratture dello zigomo possono causare una asimmetria tra i due lati del volto e quindi hanno una connotazione sostanzialmente estetica.

Solo nel caso in cui sia fratturato in maniera importante l’arco zigomatico, si potrà avere una limitazione all’apertura della bocca, ma è un’eventualità non molto frequente.

La classica frattura di zigomo è detta frattura tripodica poiché le linee di frattura interessano contemporaneamente le tre suture (fronto-malare, maxillo-malare, temporo-zigomatica) che uniscono l’osso zigomatico alle ossa contigue.

Frattura tripodica

Da un punto di vista classificativo invece distinguiamo:

  • Fratture senza spostamento (composte)
  • Fratture con spostamento (con o senza rotazione)
  • Fratture dell’arco zigomatico
  • Fratture complesse

Trattamento chirurgico

Dopo aver identificato la tipologia della frattura tramite esame TC e palpazione, il chirurgo è pronto all’intervento di riallineamento e bloccaggio dello zigomo nella corretta posizione.

La palpazione è un esame diagnostico molto utile che permette di evidenziare la presenza di gradini o di discontinuità ossee al livello delle suture ed in particolar modo della cornice orbitaria. 

L’intervento chirurgico è generalmente effettuato in anestesia generale, ha una durata di 2 / 3 ore e prevede una degenza post-operatoria di 1 / 2 giorni.

La procedura chirurgica prevede fino a tre incisioni che possono interessare il terzo esterno del sopracciglio, la zona sotto-palpebrale (o subciliare) e l’interno del cavo orale.

C’è da specificare che l’incisione all’interno del cavo orale non viene praticata sempre, ma è consigliata in quanto fornisce al chirurgo un ulteriore punto di controllo al fine del riposizionamento del frammento.

Effettuate le incisioni, con l’ausilio di un apposito sollevatore, il chirurgo provvede al riposizionamento nella corretta sede del frammento e, dopo aver eseguito opportuni controlli sulle proiezioni, procede al bloccaggio tramite placche e viti in titanio.

Immobilizzazione dello Zigomo

L’intervento si conclude con la sutura delle incisioni con fili chirurgici non riassorbibili (fatta eccezione per le incisioni all’interno del cavo orale) che necessitano quindi di rimozione.

Degenza e Post-intervento

Un intervento chirurgico di frattura dello zigomo prevede una degenza totale di circa 2 giorni.

Nelle ore successive l’intervento è possibile la formazione di gonfiori al volto che si attenueranno gradualmente, fino alla scomparsa, nell’arco di qualche mese; i normali dolori dei primi giorni post-intervento vengono controllati con opportune terapie antibiotiche ed antidolorifiche.

Le normali attività quotidiane, potranno essere riprese 72 ore dopo l’intervento avendo sempre cura, e per i successivi 30/60 giorni, di evitare attività sportive, ulteriori possibili traumi e l’esposizione diretta e prolungata ai raggi solari.

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