La roncochirurgia o chirurgia del russamento è quella branca della chirurgia che mira a curare la roncopatia (russamento), detta anche malattia del sonno, ed in generale a risolvere tutti i meccanismi che determinano i disturbi respiratori del sonno.
La roncopatia cronica, spesso, è associata alla sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAHS). Quest’ultima è una sindrome che causa, durante il sonno, un breve arresto della respirazione (apnea notturna) o una riduzione (ipopnea), sempre dell’atto respiratorio, del 50%, per almeno 10 secondi.
È una patologia fastidiosa, perché caratterizzata dal russamento del soggetto che ne soffre e pericolosa perché, il ripetersi dell’apnea del sonno, superando almeno le 10 apnee ogni ora di sonno, può mettere a rischio cuore e cervello del paziente.
Il termine roncochirurgia racchiude svariati interventi eseguiti a livello delle cavità nasali, del cavo orale, orofaringeo e comunque tutte quelle sedi anatomiche che sono responsabili del russamento o delle apnee del sonno.
La settoplastica, la turbinoplastica (o chirurgia dei turbinati), la palatoplastica sino all’avanzamento maxillo-mandibolare, infatti, sono tutti interventi atti a risolvere le possibili problematiche che interferiscono sul normale processo di respirazione notturno.
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